Il tornio parallelo Fervi T700 consiste in una macchina utensile ad asse orizzontale che permette la lavorazione di materiali metallici attraverso l’asportazione di truciolo a freddo. Il funzionamento di questo tipo di macchina è da considerarsi completamente manuale in quanto è capace di eseguire solamente movimenti sotto comando diretto dell’operatore. L'apparecchiatura è progettata perché ne venga fatto un utilizzo di tipo intermittente nel corso della giornata lavorativa e non di tipo continuativo. Si tratta infatti di una macchina di servizio e non di produzione.
La struttura del tornio Fervi è dotata di bancale portante realizzato interamente in ghisa. Combinando un’alta struttura longitudinale con dei supporti trasversali resistenti è stato possibile ottenere una base molto rigida che trasmette poche vibrazioni. Inoltre, il tornio viene fornito con un banco parzialmente assemblato completo di 3 cassetti e armadietto.
Il tornio Fervi è fornito completo di carrello portautensili scorrevole, lungo le guide del bancale, indispensabile per fissare l’utensile e trasmettergli i moti di appostamento e di avanzamento. Gli avanzamenti del carrello possono essere gestiti in modo manuale attraverso i volantini e le leve situati sul carrello stesso. In aggiunta, il tornio è dotato di un sistema di trasmissione ad ingranaggi (con scatola Semi-Norton) capace di garantire una notevole disponibilità di avanzamenti e di filettature. Per utilizzare questo sistema, si utilizzano le manopole contrassegnate da cifre romane e da lettere: variando la posizione e il diametro degli ingranaggi, come evidenziato nelle tabelle sopra le manopole, si avranno avanzamenti e passi di filettatura diversi.
La contropunta è dotata di un mandrino per carichi pesanti con attacco CM – MT 2 ed un nonio. Inoltre, il tornio è dotato di lunette, indispensabili per le operazioni in cui non è possibile utilizzare la contropunta per fissare il pezzo in lavorazione (es. foratura, alesatura e sfacciatura) ma anche per le lavorazione di pezzi lunghi e pesanti dove non è sufficiente servirsi solo di un mandrino autocentrante, ma è appunto necessario fissare l’estremità opposta del pezzo tramite una lunetta.
La testata è una fusione di ghisa ad alta qualità che trasmette basse vibrazioni. Il mandrino viene installato sull’albero della testa ed è supportato da due cuscinetti di precisione. I mandrini forniti in dotazione sono di due diverse tipologie: il primo è autocentrante a 3 griffe, mentre il secondo è composto da 4 griffe indipendenti reversibili. Entrambi hanno un diametro di 125 mm.
Sono disponibili due diverse versioni del tornio parallelo T700. La prima versione è dotata di cambio di velocità a cinghia, in questo caso è possibile regolare la velocità di rotazione del mandrino solo utilizzando le cinghie (posizionandole come indicato nella targhetta affissa sul quadro comandi). Il secondo modello dispone invece anche di cambio a velocità variabile: il tornio è quindi dotato sia di cinghie, sia di un potenziometro che permette di modificare la velocità di rotazione del mandrino in maniera continuata a macchina in moto. Accanto al potenziometro è presente un display che consente di visualizzare la velocità di rotazione del mandrino.
Tornio parallelo Fervi T700
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